mercoledì 11 giugno 2008
il tempo sta x scadere..
martedì 10 giugno 2008
..il mio punto di vista..
Tornando al museo...
Non potete capire!!!
mercoledì 4 giugno 2008
le stazioni..
é proprio a meta' dell'Ottocento ke si hanno le prime applicazioni pratiche dell'elettricita': la telegrafia, la deposizione elettrolitica e, successivamente, l'illuminazione. Chi avrebbe immaginato che l'elettricita' avrebbe presto reso possibile una rete intercontinentale di comunicazione telegrafiche? Piu' tardi, alla fine del secolo, il successo commerciale del telefono e gli esperimenti pionieristici di telegrafia senza fili susciteranno stupore e ammirazione sia tra gli scienziati sia tra il grande pubblico.
Nella prima meta' del Novecento le centrali per la produzione di elettricita' aumentano di numero e di dimensioni mentre le reti di trasmissione si diffondono in tutta Europa. A meta' del secolo circa la meta' della popolazione del continente possiede l'illuminazione elettrica nelle case ma sono in poki ad avere i frigoriferi e lavatrici. Apparecchiature elettriche cominciano ad essere largamente impiegate anke nella diagnostica medica e nella terapia.
La "societa' dei consumi", che prende avvio in questo periodo, si alimenta di elettricita' ed e' controllata dall'elettronica; si inizia il processo di miniaturizzazione di tutti i dispositivi. Alla fine del secolo i personal computer e i telefoni cellulari diventano prodotti di largo uso privato.Nelle case l'elettricita' trova un crescente campo di applicazioni, dalla radio portatile allo spazzolino da denti e ai sistemi di allarme.
I progressi dell'elettricita' consentono di avere dispositivi piu' piccoli e "intelligenti" in tutti i campi: energia, comunicazioni, svago, medicina e robotica tutti i mezzi di trasporto, automobili incluse, diventano piu' "elettrici" e i calcolatori diventano sempre piu' piccoli e potenti.Nell'eta' dell'informazione" si puo' ricevere informazione istantaneamente e si puo' comunicare con altre persone ovunque nel mondo, come se si fosse nella stessa stanza.Oggi il nostro mondo contiene cosi' tanti apparecchi elettrici che e' impossibile immaginare la nostra vita senza elettricita'.
le sezioni..
Piu' di duemila anni fa i Greci osservarono ke un pezzetto di ambra quando e' strofinato, puo' attrarre oggetti leggeri come piume. Era allora anche noto che la pietra magnetica attrae oggetti di ferro.
Nel Settecento, gli studiosi dell'elettricita', questa "nuova" disciplina, sono una comunita' scientifica virtuale. Essi viaggiano si scrivono, e presentano i loro esperimenti nei salotti dell'alta societa'. Riscuotono sia ammirazione che curiosita', impiegando l'elettricita' per usi didattici e medici oltre che per intrattenimento.Il 20 marzo 1800 Alessandro Volta scrive una celebre lettera alla London Royal Society in cui annuncia la propria invenzione: la Pila. X la prima volta e' possibile produrre un debole ma continuo flusso di elettricita'; da li presto nascono lo studio scientifico dell'elettricita' e la ricerca delle sue applicazioni pratiche.Nel 1831 Micheal Faraday compie la scoperta fondamentale dell'induzione elettromagnetica sulla quale si basa il funzionamento di generatori e motori.
A meta' dell'Ottocento si hanno le prime applicazioni pratiche dell'elettricita': la telegrafia, la deposizione elettrolitica e, successivamente, l'illuminazione. Chi avrebbe immaginato che l'elettricita' avrebbe presto reso possibile una rete intercontinentale di comunicazione telegrafike?Piu' tardi, alla fine del secolo, il successo commerciale del telefono e gli esperimenti pionieristici di telegrafia senza fili susciteranno stupore e ammirazione sia tra gli scienziati sia tra il grande pubblico.
Sezione 2: l'elettricità si afferma
Gli sviluppi piu' importanti si registrano nelle applicazioni dell'elettricita' all'illuminazione. Dal 1880 entrano in uso le lampade ad incandescenza.Fu memorabile la prima dimostrazione di illuminazione elettrica pubblica che avvenne a Milano il 18 marzo 1877: una lampada ad arco, alimentata con dinamo Gramme di produzione Cabella e posta in cima ad una torre, illumino' piazza Duomo.Pochi anni dopo l'elettricita' viene impiegata per le tramvie e le ferrovie, mostrando la potenzialita' e la versatilita' di questa nuova sorgente di energia.Nel 1879 Werner Von Siemens presenta alla Esposizione Industriale di Berlino la prima locomotiva elettrica alimentata alla tensione di 160V in corrente continua.La maggior parte delle centrali per la produzione di energia elettrica sono azionate da macchine a vapore e sono costruite vicino ai luoghi di impiego dell'elettricita'. Centrali idroelettriche vengono realizzate dove c'e' disponibilita' di acqua dai fiumi. Verso la fine del secolo si comincia a concentrare la produzione in impianti piu' vasti, lontani dai centri urbani.I motori elettrici cominciano ad essere usati nelle fabbrike e in alcune applicazioni domestike, ma la nuova tecnologia viene adottata lentamente. In questo periodo la luce elettrica e il telefono sono ancora privilegio di poki.
Sezione 3: l'elettricità x tutti
Nella prima meta' del Novecento le centrali per la produzione di elettricita' aumentano di numero e di dimensioni mentre le reti di trasmissione si diffondono in tutta Europa.I motori elettrici sono sempre piu' frequentemente impiegati nell'industria per azionare le makkine.A meta' del secolo circa la meta' della popolazione del continente possiede l'illuminazione elettrica nelle case ma sono in poki ad avere i frigoriferi e lavatrici.Si sviluppano nuovi tipi di illuminazione elettrica. Apparecchiature elettrike cominciano ad essere largamente impiegate nella diagnostica medica e nella terapia. Le trasmissioni radiofonike cominciano negli anni '20; quelle televisive iniziano alla fine degli anni '30, ma solo in alcune localita'. I primi collegamenti telefonici rikiedono l'operatore, ma sono gradualmente rimpiazzati da centralini automatici; in questo modo ki telefona puo' comporre un numero da solo.Tram elettrici appaiono in molte citta' e si impiega l'elettricita' in quasi tutte le nuove ferrovie.
Sezione4: l'elettricità ovunque
L'elettricita' e' ormai disponibile in quasi tutte le case d'Europa, ma ci sono ancora molte parti del mondo dove non arriva.La "societa' dei consumi", che prende avvio in questo periodo, si alimenta di elettricita' ed e' controllata dall'elettronica; si inizia il processo di miniaturizzazione di tutti i dispositivi. Alla fine del secolo i personal computer e i telefoni cellulari diventano prodotti di largo uso privato.Nelle case l'elettricita' trova un crescente campo di applicazioni, dalla radio portatile allo spazzolino da denti e ai sistemi di allarme.Alla fine del 1971 entra in funzione la teleselezione su tutto il territorio nazionale. Senza piu' intermediari ci si puo' mettere direttamente in contatto, componendo il prefisso telefonico corrispondente alla zona geografica di interesse, seguito dal numero dell'utente.
sezione5: da oggi al futuro
La richiesta di elettricita' continua a crescere ma ci sono problemi accanto ai benefici. Le centrali che bruciano combustibili fossili producono anidride carbonica che contribuisce al riscaldamento globale mentre l'eliminazione delle scorie delle centrali nucleari e' un problema non ancora risolto. Nuove sorgenti di elettricita' vengono sviluppate, come le celle solari e le celle a combustibile che non generano sottoprodotti dannosi.In futuro la fusione nucleare - la sorgente di energia del sole e delle stelle - potrebbe diventare una concreta sorgente di energia. I progressi dell'elettricita' consentono di avere dispositivi piu' piccoli e "intelligenti" in tutti i campi: energia, comunicazioni, svago, medicina e robotica tutti i mezzi di trasporto, automobili incluse, diventano piu' "elettrici" e i calcolatori diventano sempre piu' piccoli e potenti.Nell'"eta' dell'informazione" si puo' ricevere informazione istantaneamente e si puo' comunicare con altre persone ovunque nel mondo, come se si fosse nella stessa stanza.Oggi il nostro mondo contiene cosi' tanti apparecchi elettrici che e' impossibile immaginare la nostra vita senza elettricita'.
un po di storia...
Collocato a Pavia, esso rappresenta un omaggio permanente ad Alessandro Volta, inventore della pila elettrica e professore presso l'Universita' di Pavia.
Il Museo e' stato istituito nel mese di marzo del 2000, grazie ad un accordo di programma tra Universita' di Pavia, Regione Lombardia, Provincia di Pavia ed il Comune di Pavia.
Il Museo e' un'istituzione appartenente all'Universita' di Pavia, aperta al pubblico con finalita' di formazione, ricerca, conservazione e divulgazione in modo stimolante ed informativo.
L'elettricita' permea la nostra vita: le sue applicazioni hanno modellato il mondo in cui viviamo.
La visita al Museo della Tecnica Elettrica comincia con le prime scoperte e i primi esperimenti e arriva sino agli sviluppi piu' recenti.
Percorrendo le cinque sezioni in cui sono suddivisi gli oggetti in esposizione al visitatore viene illustrato come si e' arrivati a comprendere l'elettricita',come viene prodotta e distribuita, come e' impiegata nel mondo dell'energia e delle telecomunicazioni, e, quindi, come viene controllata.